Il 4 Novembre del 2013 è stato notificato al Sindaco di Salve il Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con il quale è stato concesso al rinomato comune salentino, adagiato sui modesti rilievi delle Serre Salentine, il titolo di “Città”.
Questo prestigioso titolo viene concesso su proposta del Ministro dell’interno solo ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l’attuale importanza; il riconoscimento che Salve ha ricevuto rappresenta l’epilogo di un iter politico-amministrativo avviato dall’Amministrazione Comunale fin dal gennaio precedente, col parere favorevole di Lecce. La richiesta era stata fondata su solide argomentazioni storiche-culturali-economiche-sociali, e il comune di Salve aveva attivato l’iter amministrativo per richiedere il titolo in questione, ed inoltrato istanza al Capo dello Stato, per il tramite della Prefettura di competenza, fornendo una serie di documenti che comprovavano le qualità del comune: opere che ne narrano la storia; monumenti megalitici quali dolmen, menhir e specchie; la cultura rappresentata dalla Chiesa Madre di San Nicola Magno del VI secolo; l’antico Palazzo Ceuli; i personaggi celebri; l’evoluzione economica-industriale-urbanistica; la bellezza della macchia mediterranea tra lentisco, fillirea e mirto; il mare incontaminato e l’Isola della Fanciulla.
Il riconoscimento non è dunque legato ad un mero valore simbolico, ma piuttosto ad una forte e ben caratterizzata identità storica, culturale e sociale. Il Presidente, con immensa soddisfazione del popolo salvese, sentito il parere del ministero, ha deciso dunque di assegnare il titolo di “città”. Ora Salve può amministrare meglio il proprio territorio rispetto ai semplici comuni: più turismo, più introiti, e sicuramente seguirà una spinta decisa all’economia, grazie all’importante risultato raggiunto a favore della comunità salvese.